mercoledì 18 aprile 2012

VIVIAN MAIER - Fotografa per natura


Moltissimi blog italiani e non hanno già scritto su di lei. Come accade spesso, ho scoperto il suo lavoro nella sezione portfolio di Internazionale.it di qualche mese fa e da allora la sua fama ha continuato a crescere di giorno in giorno. Circa tre anni dopo la sua morte  le sue fotografie non sono ancora state tutte sviluppate. 
Foto di Vivian Maier

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Ma andiamo con ordine. Vivian Maier (1° Febbraio 1926 - 21 Aprile 2009) nasce a New York, cresce in Francia per poi far ritorno negli USA. Nei suoi autoritratti, è una ragazza dallo sguardo serio, malinconico, concentrato e ci appare come una creatura solitaria, che abita un suo mondo interiore. Vive a Chicago per la maggior parte della sua vita. 
Autoritratto di Vivian Maier
Lavora come bambinaia, tata, babysitter, presso le famiglie benestanti americane degli anni '60 e '70. E' in questo contesto che Vivian deve trovare lo spazio e il tempo per far respirare il suo genio. Quotidianamente, intensamente e inconsapevolmente Vivian usa la fotografia per ricostruire il suo mondo interiore e per metterlo in comunicazione con quello che la circonda. Si serve di una Rolleiflex, di pellicole in bianco e nero di medio formato e raramente di un cavalletto, per gli autoritratti, quando è sola nella sua stanza. 
Foto di Vivian Maier
Vivian fotografa i bambini con cui passa le giornate, grazie al suo lavoro di bambinaia e immortala la vita quotidiana della città che scorre intorno a lei: le donne impellicciate che camminano per le strade, uomini al lavoro, la vita dei marciapiedi di Chicago e di New York. E' affascinata anche da chi vive ai margini e in solitudine, da chi è stato dimenticato dagli altri. I suoi scatti dimostrano una forte empatia e sensibilità. Gioca con i riflessi e le luci della città. Coglie quegli 'attimi eterni', difficili da aspettare e da riconoscere. Sfoca delicatamente ciò che non vuole sia in primo piano. Nonostante ci appaia come triste e seria, la Vivian fotografa sa essere anche ironica e dispettosa.
Foto di Vivian Maier
Nessuno conosceva la produzione fotografica di Vivian Maier fino a pochi mesi fa, quando un giovane investitore nel settore immobiliare, John Maloof, ha acquistato all'asta un appartamento nella zona Nord Ovest di Chicago, contenente una enorme quantità di rullini non sviluppati e materiale relativo alla fotografia come giornali e macchinette fotografiche appartenenti a Vivian. 
Ora le fotografie di Vivian Maier valgono una fortuna e sono e saranno esposte nei musei più ambiti del globo. Su internet si legge che Vivian sia "caduta in povertà" e che sia morta malata e sola. Dal suo archivio fotografico, che continua ad essere sviluppato giorno dopo giorno da John Maloof e dai suoi collaboratori, non sono ancora apparse fotografie che ritraggano un amore dell'autrice, nessun amante, compagno o compagna.

Ogni fotografia di Vivian racconta una storia che vale la pena di essere conosciuta, la storia della Chicago degli anni '50 e '60 filtrata dalla storia della sua vita.

VIVIAN MAIER SITO UFFICIALE - BLOG

Autoritratto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Autoritratto di Vivian Maier
Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier - autoritratto

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier

Foto di Vivian Maier



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